I LUOGHI ULTIMI

Mostra personale di Andrea Chiesi
Ravenna, Palazzo Rasponi dalle Teste

[one_two_first]Dal 23 febbraio al 24 marzo 2019
Feriali: 15-18. Sabato e festivi: 11-18. Chiuso il lunedì
Ingresso libero[/one_two_first][one_two_second]Inaugurazione sabato 23 Febbraio ore 18, incontro con l’artista e Giovanni Lindo Ferretti
Presentazione della monografia Eschatos edita da Silvana Editoriale con una intervista di Franco Fanelli, uno scritto di Giovanni Lindo Ferretti e un testo di Maria Grazia Calandrone
[/one_two_second]

[divider type=”white”]Le sale di Palazzo Rasponi delle Teste di Ravenna ospitano una importante personale di Andrea Chiesi, docente di pittura dell’Accademia di belle arti di Ravenna: una selezione di circa venti dipinti a olio su tela di lino di medie e grandi dimensioni realizzati a partire dai primi anni 2000 fino a oggi, molti dei quali inediti. La mostra include anche lavori a inchiostro, disegni a pastello, taccuini, e le copertine di dischi disegnate negli anni ’90.

Andrea Chiesi, Eschatos 1 | 2017
olio su lino, cm. 100 x 140

[divider type=”white”]Da quasi 30 anni Chiesi si ispira al paesaggio contemporaneo, disegna e dipinge luoghi abbandonati, fabbriche, periferie, ma anche corridoi, archivi, biblioteche, misteriosi interni di abitazioni. Del mondo reale rimane un’eco di sottofondo, la pittura attraversa una soglia invisibile che conduce a un mondo interiore.
Attraverso una tricromia essenziale questi luoghi smettono di essere parte del paesaggio, rinascono in un mondo silenzioso, una astrazione mentale fuori dal tempo. La pittura è lo strumento per una ricerca della luce attraverso l’ombra, un percorso spirituale che affronta i concetti di impermanenza e vacuità.
Le ultime tele e i più recenti disegni si confrontano anche con la natura, gli alberi e le piante selvatiche che ritornano nei luoghi abbandonati dall’uomo.

Andrea Chiesi, Eschatos 18 | 2019
olio su lino, cm. 100 x 140

[divider type=”white”]Chiesi insegna pittura all’Accademia di Belle Arti di Ravenna e ha voluto omaggiare la città che lo ospita dedicandole alcuni lavori, in particolare alla Darsena (sopra), nelle cui vicinanze si trova la sede dell’istituzione.
All’Accademia e agli studenti di pittura è dedicata una sezione all’interno della mostra, in collaborazione con Paolo Trioschi e Paola Babini.

[pullquote align=”left”]Certi dipinti mi ricordano i mandala, le rappresentazioni geometriche dell’universo, e li realizzo come se recitassi dei mantra. Mi affascinano gli anonimi pittori monaci medievali che pregavano prima di dipingere i codici miniati… anche se le mie non sono opere religiose, nel mio lavoro è sempre presente una componente mistica.
Ogni volta che mi sono intrufolato negli edifici abbandonati ho sempre incontrato la natura ribelle… Leggendo Il Manifesto del terzo paesaggio di Gilles Clément mi sono sentito a casa, da trent’anni vago nel paesaggio che lui ha identificato, le grandi aree o piccoli spazi abbandonati quasi invisibili in cui la natura lentamente riprende il sopravvento.
Più dei giardini mi attraggono i boschi. È una compensazione. Tutto scorre, sul lungo periodo la natura si riappropria delle cose… Dipingo queste cose perché le sento simili a me.
(da Eschatos).[/pullquote]

Andrea Chiesi è nato il 6 novembre 1966 a Modena, dove vive e lavora. È entrato in contatto con gli spazi industriali abbandonati nei primi anni ’80 frequentando la scena musicale punk emiliana. Da sempre interessato all’osservazione antropologica del paesaggio, risponde a una chiamata dei luoghi, li esplora, li fotografa, poi nell’isolamento dello studio li dipinge.
Disegna a matita su tela di lino, cerca una comune sintonia con lo spazio, infine passa alla fase pittorica vera e propria, eseguita a olio con estrema lentezza e precisione. I luoghi delle sue opere sono stati esplorati nel corso di numerosi viaggi e residenze, in Italia, Europa, Stati Uniti e Asia.
Ha vinto i premi Gotham Prize, Istituto Italiano di Cultura New York (2012); I° Premio Terna (2008); V° Premio Cairo Editore (2004), XXXVIII Premio Suzzara (1998).

Mostre personali (selezione)

  • 2019
    NM Contemporary, Montecarlo, Principato di Monaco
    I Luoghi Ultimi, Palazzo Rasponi delle Teste, Ravenna
  • 2018
    Fantasia/Fantasma, Museo Civico San Rocco, Fusignano
  • 2017
    Parallelo, Otto Gallery, Bologna
  • 2016
    Karman, Galleria Guidi&Schoen, Genova
    Orizzonte Variabile, Spazio Cubo Unipol, Bologna
  • 2015
    City of God, Being3 Gallery, Beijing, China
  • 2014
    19 Paintings-19 Poems, Istituto Italiano di Cultura, New York, U.S.A
  • 2012
    Scomparse, Paggerie di Palazzo Ducale, Sassuolo
  • 2011
    Perpetuum Mobile, X-LAB Corrosive Art Farm, Berlino
  • 2009
    Beyond Time, Nohra Haime Gallery, New York, U.S.A.
    Comunità di memorie, Galleria D406, Modena
  • 2008
    Kryptoi, Galleria Corsoveneziaotto, Milano
  • 2007
    Kali Yuga, Galleria Guidi&Schoen, Genova
  • 2005
    Nero, Galleria Corsoveneziaotto, Milano
  • 2004
    Thule/Altrove, Fondazione La Fabbrica, Losone/Locarno, Switzerland
    La Casa, Otto Gallery, Bologna
  • 2002
    S.P.K. Galleria Luciano Inga-Pin, Milano; Generazioni 2, Galleria Civica, Modena
  • 2001
    Moloch, Galleria Lipanjepuntin, Trieste
  • 2000
    In forma di libro, Biblioteca Luigi Poletti, Modena; G.R.U. Galleria Maurizio Corraini, Mantova