Maurizio Nicosia

Su Piero della Francesca insostituibile monografia che raccoglie e sintetizza gli studî sul pittore:

  • Bertelli C., Piero della Francesca, 1991 Milano, Silvana editoriale.

Questo testo può solo parzialmente essere sostituito dalla monografia Rizzoli:

  • Del Buono O., De Vecchi L., L’opera completa di Piero della Francesca, 1967 Milano, classici dell’arte Rizzoli.

Sulla biografia di Piero indispensabile risalire alla principale delle fonti, accompagnandola alla lettura dei tre proemi nell’edizione del 1550: Vasari G., Le vite de’ più eccellenti architetti, pittori, et scultori italiani, 1986 Torino, Einaudi.

Altri studî utili per approfondire l’opera di Piero:

  • Ginzburg C., Indagini su Piero, 1992 Torino, Einaudi: necessario per comprendere il senso del ciclo d’affreschi ad Arezzo, questo saggio d’iconologia, poco gradito negli ambienti storico-artistici, apre uno squarcio d’estremo interesse sui rapporti tra il pittore, la committenza e le opere che ne scaturiscono; agli antipodi per metodologia, ma ugualmente necessario è
  • Longhi R., Piero della Francesca, in Da Cimabue a Morandi, 1974 Vicenza, Mondadori, pp. 349—65; nello stesso volume la lettura di Fatti di Masolino e Masaccio offrirà  un quadro panoramico dell’arte a Firenze e consentirà  di comprender meglio il percorso stilistico di Piero.

Un valido ausilio per sintetizzare il periodo è Previtali G., La periodizzazione della storia dell’arte italiana, in Storia dell’arte italiana, 1, 1979 Torino, Einaudi, pp. 19—47. Completerà la ricognizione la consultazione dei “Maestri del colore”, in particolare Chiarini M., Masaccio e la pittura del quattrocento in Toscana, 1966 Milano, Fabbri e Paolucci A., Il diffondersi della visione prospettica, 1966 Milano, Fabbri. Ecco una piccola serie di testi divulgativi su Piero:

  • Gualdoni F., Piero della Francesca, La leggenda della vera croce, 1982 Novara, De Agostini, volumetto che raccoglie un buon nucleo di riproduzioni su Arezzo.
  • Focillon H., Piero della Francesca, 1992 Parma, Pratiche editrice, può giovare per un sintetico schizzo sui rapporti tra Piero e Leon Battista Alberti.
  • Pope Hennessy J., Sulle tracce di Piero della Francesca, 1993 Torino, Allemandi, come il precedente pubblicato in concidenza del quinto centenario della morte di Piero, è un altro libretto che offre l’occasione per conoscere quel modo tutto anglosassone d’accostarsi all’opera d’arte. Di difficile reperimento, ma insostituibile per accostarsi alla teoria e alla poetica di Piero è
  • Calabrese O., a cura di, Piero teorico dell’arte, da integrare con la lettura dei brani del
  • De perspectiva pingendi di Piero contenuti in Holt E., Storia documentaria dell’arte dal medioevo al xviii secolo, 1977 Milano, Feltrinelli, pp. 187-197.